La nostra storia
La Cooperativa “La Fonte” nasce nel marzo del 1983, dopo la conclusione di un progetto sperimentale per la formazione di assistenti domiciliari finanziato dalla CEE e organizzato dall’ Enaip, destinato a donne disoccupate di età superiore ai 25 anni.
Il corso si proponeva di preparare personale qualificato per affrontare in maniera professionale attraverso un servizio di Assistenza Domiciliare i bisogni di anziani non autosufficienti, di persone disabili o minori in difficoltà.
La qualità di assistente domiciliare all’epoca era una novità, non vi erano in zona esperienze significative di riferimento e nemmeno esisteva una normativa nazionale o regionale che ne definisse le caratteristiche.
Fu nel corso stesso che le allieve non solo acquisirono le competenze professionali necessarie ma costruirono “anche” un modello di assistenza domiciliare, e scelsero consapevolmente questa nuova professione anche come impegno di servizio sociale e non solo come ricerca di lavoro.
Nonostante una analisi dei bisogni del territorio evidenziasse una notevole domanda dei servizi socio-assistenziali, l’obiettivo del reinserimento lavorativo come assistente domiciliare risultava difficile in quanto, all’epoca questa professione aveva come unico potenziale sbocco l’inquadramento negli organici dei servizi sociali degli enti pubblici, peraltro ancora poco organizzati: una strada che però risultava impraticabile per il vigente blocco delle assunzioni.
Da qui la scelta di investire su se stesse inventando il proprio lavoro attraversala costituzione di una cooperativa che si ponesse come impresa dei servizi socio-assistenziali accanto e in collaborazione con i servizi pubblici.
Dunque la Cooperativa LA FONTE nasceva su alcune scommesse:
I bisogni delle persone costituiscono il punto di partenza di ogni intervento degli operatori della Cooperativa LA FONTE e l’assistenza domiciliare il loro principale metodo di intervento.
La diversificazione dei bisogni dell’utenza ha richiesto interventi sempre più qualificati e personalizzati, motivo che ha portato la Cooperativa a sperimentarsi, ampliando il suo raggio di azione rivolgendosi alle diverse tipologie di utenza siano essi anziani, disabili, minori e famiglie.
La Cooperativa è:
All’interno dell’équipe ciascuno ha i seguenti compiti e funzioni:
Il corso si proponeva di preparare personale qualificato per affrontare in maniera professionale attraverso un servizio di Assistenza Domiciliare i bisogni di anziani non autosufficienti, di persone disabili o minori in difficoltà.
La qualità di assistente domiciliare all’epoca era una novità, non vi erano in zona esperienze significative di riferimento e nemmeno esisteva una normativa nazionale o regionale che ne definisse le caratteristiche.
Fu nel corso stesso che le allieve non solo acquisirono le competenze professionali necessarie ma costruirono “anche” un modello di assistenza domiciliare, e scelsero consapevolmente questa nuova professione anche come impegno di servizio sociale e non solo come ricerca di lavoro.
Nonostante una analisi dei bisogni del territorio evidenziasse una notevole domanda dei servizi socio-assistenziali, l’obiettivo del reinserimento lavorativo come assistente domiciliare risultava difficile in quanto, all’epoca questa professione aveva come unico potenziale sbocco l’inquadramento negli organici dei servizi sociali degli enti pubblici, peraltro ancora poco organizzati: una strada che però risultava impraticabile per il vigente blocco delle assunzioni.
Da qui la scelta di investire su se stesse inventando il proprio lavoro attraversala costituzione di una cooperativa che si ponesse come impresa dei servizi socio-assistenziali accanto e in collaborazione con i servizi pubblici.
Dunque la Cooperativa LA FONTE nasceva su alcune scommesse:
- Inventare una impresa cooperativa di donne, altra novità assoluta da queste parti.
- Inventare una impresa di servizi socio-assistenziali capace di conquistare un proprio ruolo sul territorio, rivolta sia ad utenti privati che pubblici.
- Inventare un modello di intervento socio-assistenziale basato sull’Assistenza Domiciliare:
- Quale alternativa possibile al ricovero in istituto, flessibile e presente su tutto il territorio;
- Unitario nei criteri metodologici di approccio al servizio ed omogeneo quanto a livello di professionalità degli operatori;
- Capace di confrontarsi con le diverse e poco numerose esperienze già attivate da alcuni enti pubblici o da esperienze di volontariato sociale.
I bisogni delle persone costituiscono il punto di partenza di ogni intervento degli operatori della Cooperativa LA FONTE e l’assistenza domiciliare il loro principale metodo di intervento.
La diversificazione dei bisogni dell’utenza ha richiesto interventi sempre più qualificati e personalizzati, motivo che ha portato la Cooperativa a sperimentarsi, ampliando il suo raggio di azione rivolgendosi alle diverse tipologie di utenza siano essi anziani, disabili, minori e famiglie.
La Cooperativa è:
- Iscritta alla Legacoop Lombardia dal 11 Marzo dell’1983
- Iscritta nella sezione “A” all’Albo Regionale delle Cooperative Sociali – Regione Lombardia n. 41 (foglio 21) dal 26/01/1994;
- Iscritta all’Albo Nazionale n. A122343 dal 26/03/2005
- Consociate al Consorzio CS&L dal Gennaio del 2017
- Il Presidente
- Il Consiglio Di Amministrazione
- L’Assemblea dei Soci
- Un’ equipe multiprofessionale di operatori e volontari che collaborano nelle varie progettualità
All’interno dell’équipe ciascuno ha i seguenti compiti e funzioni:
- Assistente sociale (a titolo esemplificativo): segue l’utente in tutti gli aspetti inerenti i bisogni sociali previdenziali dello stesso. Si occupa di valorizzare, costruire e mantenere una rete sociale significativa al fine del raggiungimento degli obiettivi del PAI. Si occupa della accoglienza, co – redazione del progetto individuale, della valutazione sociale dei casi, dell’ascolto degli ospiti.
- Educatore (a titolo esemplificativo): osservazione, predisposizione, attuazione e monitoraggio dei progetti educativi.
- OSS/ASA (operatore Socio-Sanitario): i suoi compiti oltre che di assistenza e aiuto nella somministrazione dei pasti e nelle attività legate alla cura della persona, è teso a svolgere una serie di interventi igienico sanitari, al controllo sulla giusta assunzione delle terapie farmacologiche (qualora previsto), oltre che realizzare interventi tesi a favorire la vita di relazione, la socializzazione, dando il suo apporto nella programmazione del PAI.
- Psicologo (a titolo esemplificativo): supervisione e supporto psicologico … .